Sheinbaum risponde a Trump: "In Messico, il popolo comanda".

Dalla base aerea navale di Chetumal , la presidente Claudia Sheinbaum Pardo ha inviato un messaggio fermo e chiaro: "In Messico, il popolo comanda". Con questa frase ha risposto alle dichiarazioni dell'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump , il quale ha affermato che il Messico "fa quello che gli dicono gli Stati Uniti".
Sheinbaum ha sottolineato che la sua amministrazione manterrà il rispetto assoluto della sovranità nazionale , ricordando che le decisioni della nazione sono determinate dalla volontà popolare e non da pressioni esterne.
La presidente ha riconosciuto che Trump ha "un modo particolare di parlare", ma ha sottolineato che questo non cambia la realtà politica del Paese. "È così semplice, ed è così importante", ha sottolineato.
Le dichiarazioni di Trump, rilasciate durante un evento alla Casa Bianca , si aggiungono a una lunga lista di dichiarazioni che hanno teso le relazioni bilaterali. Durante il suo primo mandato, il repubblicano ha esercitato pressioni sul Messico su questioni relative all'immigrazione e al commercio, minacciando persino di imporre dazi doganali se le sue richieste non fossero state soddisfatte.
Interrogato in merito allo spiegamento delle forze militari statunitensi nelle acque internazionali del Mar dei Caraibi, Sheinbaum ha riferito che la Marina ha affrontato la questione durante la riunione del gabinetto.
Secondo il presidente, gli Stati Uniti mantengono navi dispiegate tra Panama e il Sud America . Sebbene l'operazione non si svolga in territorio messicano, Sheinbaum ha ribadito il suo rifiuto dell'interventismo :
"La nostra opinione sarà sempre quella dell'autodeterminazione dei popoli, nel caso del Messico e di tutti i paesi dell'America Latina."
Sheinbaum ha ribadito che il Messico è disposto a collaborare e coordinarsi con altre nazioni per risolvere i conflitti, sempre attraverso forum internazionali . Tuttavia, ha insistito sul fatto che la politica estera messicana è governata da principi costituzionali che rifiutano l'ingerenza straniera negli affari interni.
Questo approccio, ereditato dalla Dottrina Estrada e dall'articolo 89 della Costituzione, è stato un tratto distintivo storico della diplomazia messicana e assume particolare rilevanza di fronte a discorsi che suggeriscono controllo o sottomissione.
Le dichiarazioni di Sheinbaum giungono in un momento in cui le relazioni tra Messico e Stati Uniti sono sotto l'attenzione dell'opinione pubblica a causa delle imminenti elezioni statunitensi. Gli analisti ritengono che questo tipo di dichiarazioni rafforzino la posizione di indipendenza politica del Messico, inviando al contempo un messaggio alla comunità internazionale sulla difesa della sovranità.
In America Latina, la presidente cerca di posizionarsi come una voce che promuove il rispetto reciproco e la cooperazione regionale senza imposizioni.
Claudia Sheinbaum ribadisce che, indipendentemente dal tono o dalle dichiarazioni degli attori esterni, in Messico le decisioni vengono prese dal popolo. Con una posizione basata sul rispetto della sovranità e sul non intervento, la presidente cerca di stabilire una linea chiara nelle relazioni con gli Stati Uniti, ricordando che la politica estera messicana ha profonde radici storiche.
La Verdad Yucatán